mercoledì 14 settembre 2011

MINESTRA SULLA PALLA (Minestra di cavolfiore)


Minestra tipica del periodo di guerra, quando il popolo livornese per sopravvivere alla miseria e ai rigori invernali cucinava i pochi ortaggi che la gente si poteva permettere di comprare. Il cavolfiore, il cavolo cappuccio, la verza erano tra i pochi prodotti dell’orto che crescevano nei freddi inverni dell’epoca negli orti di guerra, lungo i resti delle mura fortificate, e venivano portati su carrettini di legno nei vari quartieri di Livorno dagli ortolani, che usavano richiamare l’attenzione delle massaie con frasi caratteristiche del tipo: “Donne, venite che vi taglio le palle!”.
dosi per 4 persone:
1 palla di cavolfiore, 300 gr di spaghetti o trenette, 2 spicchi d’aglio, un ciuffetto di prezzemolo, una costa di sedano, olio extravergine d’oliva, conserva di pomodoro, sale e pepe
Preparare il soffritto con aglio, sedano e prezzemolo in una casseruola dal bordo alto. Quando inizia a soffriggere aggiungere le foglie del cavolfiore tagliate a stiscioline e dopo poco la palla tagliata e due cucchiai di conserva. Fare cuocere per un’ora circa allungando con acqua calda o brodo vegetale. Quando il cavolo è morbido e inizia a sfarsi, aggiungere la pasta e portare a cottura. La minestra deve essere densa. Aggiungere pecorino grattugiato e servire.

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